Come prevenire l’osteoporosi?
Dopo i 50 anni in particolar modo con l’entrata in menopausa, noi donne siamo esposte al rischio di osteoporosi 3 volte superiore rispetto alla media. La donna in menopausa va incontro a una serie di cambiamenti fisiologici, quindi ahimé inevitabili, come l’aumento di grasso nella zona addominale, l’aumento della pressione arteriosa e, per colpa della diminuzione degli estrogeni, una diminuzione della massa ossea. Si rende indispensabile dunque un intervento nutrizionale per prevenire efficacemente l’osteoporosi o supportare una farmaco-terapia. Occorre introdurre con la dieta circa 1000-1500 mg di calcio al giorno, da associare a una dose corretta di vitamina D.
La vitamina D è una vitamina liposolubile e la conosciamo in due forme. La vitamina D₂ la prendiamo dalla dieta, si trova in alimenti ricchi di grassi come pesce, burro e tuorlo d’uovo. La vitamina D₃ invece la assimiliamo con l’esposizione ai raggi solari. Non esporsi alla luce del sole può portare a una riduzione dei livelli ematici di vitamina D.
Il calcio può essere assunto solo con la dieta, con alimenti come latte, latticini e formaggi che però a loro volta sono anche ricchi di grassi saturi e colesterolo. Spesso si preferiscono le fonti di calcio di origine vegetale che diventano indispensabili nei casi di ipercolesterolemia. Di seguito troverete un breve elenco.
Alimenti ricchi di calcio e senza colesterolo
VERDURA: ceci, piselli, fagiolini, cicoria, cime di rapa, broccoli, lattuga, rucola, radicchio verde e rosso, finocchi e carote crudi
FRUTTA: frutta secca, fragole, papaya e melone
ERBE AROMATICHE: salvia, rosmarino e basilico
ACQUA: acque imbottigliate bicarbonato-calciche o con residuo fisso superiore a 500 mg/litro (San Gemini, Lete, Ferrarelle, ecc.)
Questi alimenti ricchi di calcio sono da condire con pochissimo sale, poco olio extra vergine di oliva ma soprattutto con abbondante succo di LIMONE per favorire l’assimilazione di calcio.
Al contrario sono da limitare, poiché riducono l’assorbimento del calcio, alcuni alimenti come rabarbaro, tè, cacao e soia, oltre a spinaci e pomodori in quanto possono contenere fitati e ossalati.
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Alla prossima